giovedì, gennaio 18, 2007

...ogni tanto provo anche a fotografare...













Invogliato dall'esposizione del bellissimo lavoro di Andrea (in arte Reds...), pubblico in questo post alcune delle mie foto fatte in digitale. Per chiunque ne abbia voglia, gradirei ricevere un commento e se non capite ciò che vedete... chiedete senza temere!! Inoltre esorto tutti voi a pubblicare più materiale vostro possibile, in modo da conoscerci ed abbellire ancor di più questo nostro blog. Sò che ci sono alcuni osservatori esterni al gruppo, se anche voi siete interessati a partecipare ai nostri lavori, fatevi pure avanti!Volete editare un post?Chiedete!La mia mail è gozzaga@lycos.it, sarò ben lieto di soddisfare ogni richiesta e magari di pubblicare qualche vostro lavoro.. Come ultima cosa sò che alcuni di voi hanno problemi con l'utilizzo del blog, sono disposto a tenere dei corsi di aggiornamento ai Magazzini Ligabue, dalle 13.30 alle 15.00 di ogni lunedì... scherzo!Era un invito al prossimo incontro che si terrà lunedì 22 gennaio presso i magazzini ligabue alle ore 14.30 nel laboratorio di Garutti. Vi aspetto numerosi e volenterosi ma sopratutto....

CREDENTI!!


9 Commenti:

Blogger eya ha detto...

bene, foto. troppa ricerca dal punto di vista formale: sono fredde, calcolate, sono il risultato di uno scatto deciso da un ragionamento piuttosto che dall'impulso dovuto ad un'emozione.
Inoltre, si limitano a "mostrare" una realtà, piuttosto che a commentarla e farla vivere all'osservatore.

LA PRIMA è troppo design.
ALTRE sono giochi di prestigio e illusioni, ma senza emozione.

E' QUESTO IL FINE CHE TI SEI POSTO MATTEO?

la mia impressione è che queste siano delle prove, degli esercizi di pratica.

mi piace la foto di lei che sorride e si copre con il lenzuolo, MA NON SI CAPISCE L'EMOZIONE DI CHI STA DIETRO LA MACCHINA FOTOGRAFICA, cosa a mio avviso fondamentale.

EYA

8:20 PM

 
Anonymous Anonimo ha detto...

Intanto Eya ti ringrazio per avermi commentato, mi fa molto piacere visto che pochi degnano la loro attenzione a questo nostro tenero e abbandonatao blog... ;)
Concordo con te dicendo che queste foto sono degli appunti che mi son creato in vista del battesimo con la macchina manuale. Vorrei invece darti contro rispetto a quanto dici riguardo al calcolo. Molto spesso le mie foto nascono da un momento di serendipità, il massimo del calcolo stà nello sfruttare il più possibile quest'opportunità in cui DEVO o almeno cerco di trasformare la banalità e la quotidianità di ciò che vedo in un qualcosa di assolutamente diverso e quanto più surreale, in qualche modo cerco di proiettarlo fuori dalla realtà stessa..
Per l'assenza di emozioni questa potrebbe esserre una verità in quanto ciò che voglio scaturire nell'osservatore spesso è solamente un piacere estetico (se di questo poi si può parlare...), tranne però nella foto di Livia (la ragazza con il lenzuolo) che è una persona importante per me in quanto è la mia fidanzata; mi dispiace che tu non percepisca ciò che avevo messo in quella foto, forse è inutile parlare della situazione descritta ma ti dico che il lenzuolo è una camicia in realtà, la mia. Comunque ti ringrazio per questo bellissimo commento in quanto mi permette di capire come devo indirizzare la mia ricerca e quali scelte dovranno esser fatte. Ho pensato a quanto fatto fin ora e spesso mi diletto in esercizi di citazione e sperimentazione. Vedrò che potrò fare!

Matteo

2:13 PM

 
Anonymous Anonimo ha detto...

hey, una discussione interessante!

premetto ke non voglio avere la pretesa di avere ragione.. la mia è solo un'opinione.

in base ai 2 (grandi!) corsi di fotografia frequentati dico:

+ ke fotografie sembrano opere di cyber art. o meglio, dividerei tutte le foto ke hai postato in 2 gruppi.

nel primo metterei la #1 #3 #4 #5 #6

nel secondo invece la #2 #7 #8 #9

perkè secondo me hai voluto fare alla tua makkina fotografica (digitale) due domande differenti.
mentre per il secondo gruppo hai dato una visione del mondo ke in quel momento ti circondava, per il primo gruppo hai fatto per così dire un lavoro di 'virtuosismo digitale'.. hai sfruttato le capacità digitali della makkina.

la fotografia secondo me non è finzione ma realtà, è questo ciò ke la differenzia da un fotomontaggio o da un lavoro di grafica.. perciò se mi kiedi "dammi un opinione sulle mie foto" io guarderò solo il secondo gruppo.

bah, belle è una parola grossa e talento pure.
non nego ke hanno dei bei colori ma..cosa vogliono dire?
solo nella #8 vedo un accenno di significato (l'obbiettivo ke gioca di riflesso con l'okkio) per le altre.. me ne frega poco se nella #7 nn si tratta di un lenzuolo ma di una camicia, se la camicia è tua, sua, di pinco pallino.. la domanda è un altra: cosa provavi? vedo un okkio kiuso, stava dormendo?..volevi fare una foto dove ricordi il suo visino angelico mentre dorme? sai quante ne ho fato così, ma nn mi sognerei mai di postarle in un blog!
..la #2, un dito medio, al contrario. ti giuro, sono 2 minuti ke guardo l'immagine cercando di darle un significato ma nn ci riesco.
la #9, il treno, un cono. il buon vekkio guido avrebbe commentato: "troppo grafica!".

la fotografia è stata sfruttata molto e da moltissimi artisti. voglio andare contro giovanni, perkè è vero ke la fotografia deve appagare sopratutto l'artista, ma nn per questo non deve rispondere a delle regole.
ciò ke + odio e amo dell'arte è quel suo ordine-non ordine, quel suo essere giustificata sempre.
ma nella fotografia è un'altra cosa. non dobbiamo scordarci ke la fotografia è un arte solo per metà.. ha bisogno delle regole. l'uomo stesso ha bisogno delle regole, se no si entrerebbe nel caos + totale.

spero ke abbia capito almeno 1/4 di quello ke hai detto, e se non ci hai capito proprio un H, bhè allora ti consiglio vivamente di seguire il corso di storia della fotografia di frongia e il lab. di guidi.
non ne uscirai deluso.

buon uichend!


lorenzo

9:01 PM

 
Anonymous Anonimo ha detto...

Da profana che da un'occhiata all'arte consiglio a Matteo di tenere in conto quanto commentato(se vogliamo, negativamente) da Mr. Perouz. Ritengo che tutto ciò che ha scritto sia più o meno condivisibile mentre credo siano piuttosto opinabili le ultime 5 righe dove forse si lascia un pò troppo andare sul paternalismo...Se non mi sbaglio quel corso è stato già frequentato dal "criticato" in questione!
Penso che le critiche negative sovente siano più costruttive ed incentivanti di quelle positive, che per carità sono importanti anche quelle! Percui forza e coraggio Matteo, sei solo all'inizio e come dici sempre tu...CREDI sempre e comunque!

2:30 PM

 
Anonymous Anonimo ha detto...

Osservatelo da vicino.
Se avete la fortuna di trascorrere un pò di tempo con Matteo, fate attenzione ai piccoli gesti quotidiani che riempiono le sue giornate. In questo modo vi accorgerete di una cosa che ha dello straordinario: la sua realtà è colorata da una linfa che scorre silenziosa e travolgente: la poesia.
Sì, stiamo parlando della stessa persona. Stiamo parlando di quel Matteo che ogni tanto sembra un bambino ruzzolato giù da chissà quale nuvoletta. Un bambino che dopo ogni sua caduta si rialza sorpreso, perplesso, un pò preoccupato....ma badate bene, solo per un pò, perché poi torna rapidamente a sorridere riprendendo il suo cammino-volo verso un'altra nuvoletta, verso un'altra ispirazione, verso un altro allontanamento dalla realtà che può permettersi per il suo essere artista. Eh già, è un'artista accidenti!! Riesce a scovare l'inedito nel banale...e soprattutto a condividerlo con gli altri, operazione tutt'altro che scontata per un vero poeta! Con i suoi scritti, i suoi pensieri, le sue creazioni, le sue foto...ti conduce per mano verso un mondo pieno di luci che riesce a scovare spogliando la realtà del suo velo più superficiale, più razionale.
Stargli vicino è una bella avventura!

(Ricordo il giorno che l'ho conosciuto. Indossava dei guanti e degli stivaloni di gomma, ed un grembiule sudicio. Si occupava dei bicchieri, era un lavapiatti. Ed io una cameriera che doveva apparecchiare una marea di tavoli, ed aveva bisogno di quei bicchieri. Con quale aria buffa ed impacciata me li ha passati quel giorno!)


Ops...scusa il fuoritema teo,io ero qui per commentare le tue foto! :D (Ah, dimenticavo, Livia stai tranquilla, non ho nessuna intenzione di fregartelo!!)

Dunque...ecco quello che penso dei tuoi scatti:

1.Bel gioco di luci ed ombre, anche se il soggetto è un pò banale, di foto così se ne vedono molte in giro.
2.Non mi dice nulla...
3./4./5. Sono meravigliose, veramente. Una danza nel futuro, con il futuro.
6.Peccato sia troppo sfuocata! Avrei inoltre fotografato Livia più da vicino, focalizzandomi su un qualche particolare...magari con un bel bianco e nero.
7.Questo scatto mi ricorda il genio creativo di Dalì. ^^
8.Bel taglio di prospettiva. Una cosa non mi piace di quest'ultima foto: l'ombra della tettoia e del treno...le avrei caricate di meno, rendendo quelle parti più nitide e definite.

Complimenti comunque!!

*elis*

p.s.Il digitale è una tentazione che fa gola a tutti. Del resto, se dessi in mano a mia nonna una Eos 400-D o una delle sue sorelle maggiori...farebbe delle splendide foto anche lei.
Ma quella non è vera Fotografia. Quest'ultima è fatta di silenzi, di attese, di tanta pazienza ma anche prontezza d'animo, di sconfitte e grandi soddisfazioni. Tutte cose che un click di una digitale ti rovina...rubandoti con il suo meccanismo automatizzato metà del merito per la riuscita della foto.
Dormite comunque sonni tranquilli voi che amate Photo Shop e le nuove tecnologie. Il futuro è tutto per voi.
Ma ve lo ripeto: la Fotografia è altra cosa rispetto a quella che fate la maggioranza delle volte. E' una forma d'arte che richiede doti e molto esercizio. E che a fine giornata ti fa avere tra le mani in media solo un paio di scatti meravigliosi, e non un cd di foto-ricordo destinate a riempire i vostri album familiari.
Del resto: avete mai osservato il lavoro di un pittore? Ne avete mai conosciuto uno che producesse 100 tele al giorno?

Ok, ora la smetto :D
[Scusate la diarrea verbale di cui ho dato prova]

1:16 PM

 
Anonymous Anonimo ha detto...

100 tele al giorno? van gogh arrivò ad una cifra simile..ma è un'altra storia.

scusa *elis* ma leggendo il tuo commento mi sono un po' sflesciato.

non puoi fare un entrata in scena con maxi elogio alla follia creativa di mr.stocco e poi cadermi in commenti del tipo "2.Non mi dice nulla..."
cakkio, no!

poi.. ke matteo fosse artista questo non lo metto in dubbio. ma ki al mondo non è artista?

inoltre. secondo me è una contraddizione:
dici ke la fotografia fatta in digitale non è vera fotografia ma.. andando a guardare la storia questa ci insegna ke la fotografia è sempre stata ESPERIMENTO.
da quando è nata nessuno ci ha mai creduto, nessuno voleva ammettere la sua importanza. e si è arrivati ai nostri giorni, dove la fotografia è cresciuta, certo, ma esiste ancora qualcuno ke non crede alle sue innovazioni.
ti assicuro ke potrebbe venirti una skifezza anke con una eos 4000budello super max bfg (per gli amanti di doom!). e alcune delle foto del nostro amico matteo (ahimè!) ne sono la prova.
i miliardi di colori, la stupenda risoluzione e tutta la tecnologia non sono ke nulla se messi a confronto con un buon soggetto ben pensato.

forse manca il pensiero.

ancora quello la tecnologia non l'ha messo nelle sue makkine.

2:55 AM

 
Anonymous Anonimo ha detto...

perouz, perchè non ti fai una sega e torni a dormire?

4:03 PM

 
Anonymous Anonimo ha detto...

per la sega anke no.

e cmq forse c'è gente ke ha voglia di discutere.. ma forse stò prendendo le cose troppo sul serio mr.batman..

o forse il vero jolly se tu e non joker!

puah!

4:37 PM

 
Anonymous Anonimo ha detto...

perouz lavati i denti che ti puzza il fiato

2:04 AM

 

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