lunedì, gennaio 29, 2007

[Perché in italiano non esiste il verbo .to Feel.?.]













Per un mio necessario e tutto personale bisogno di "sentire" ciò che mi sta intorno, sfrutto come posso i mezzi [tecnici? artistici?] che mi si offrono come nuovo occhio verso l'esterno, per percepire e mettermi in comunicazione con l'io che sta "fuori di me".

...Con tutta la necessità di vedere oltre le cose; con tutta la necessità di sentire sulla pelle le giornate, le persone, gli eventi; con tutta la necessità di fermare per un attimo il corso del tempo [ o almeno provare ad esserne partecipe attiva, ma osservatrice];








[TO FEEL:touch, stroke, caress, fondle, finger, thumb, handle.
perceive, sense, detect, discern, notice, be aware of, be conscious of.
experience, undergo, go through, bear, endure, suffer.
grope, fumble, scrabble, pick.
test, try (out), check, assess.
believe, think, consider (it right), be of the opinion, hold, maintain, judge; informal reckon, figure.
sense, have a (funny) feeling, get the impression, have a hunch, intuit.
seem, appear, strike one as.]

5 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Cara fede,
ti voglio subito ringraziare per questo tuo inaspettato ritorno e, se mi concedi questa espressione, uscita allo scoperto.
Mi sono accorto con le mie foto come sia difficile esporre all'esterno qualcosa di personale e mi accorgo ora come sia altrettanto arduo il compito di dover giudicare il lavoro di un'amica...non avendo letto alcuna specifica richiesta da parte tua, gradirei sapere se opportuni commenti dal gruppo sono ben accetti.

Matteo

1:16 AM

 
Anonymous Anonimo ha detto...

Naturalmente sono bene accetti i commenti. Se non ho detto esplicitamente nulla, è perché lo ritenevo ovvio.



[sentire: 9 BU essere di un certo parere, giudicare:(deMauro)]


dunque SENTITE.



Federica

11:19 AM

 
Anonymous Anonimo ha detto...

Provo a dare un giudizio personale, o meglio, provo a descrivere che cosa riescono comunicarmi le tue foto.
Chiaramente ti parlerò di quelle che più mi sono piaciute. L'ultima in bianco e nero, con il volto della ragazza che urla, mi interessa perchè mi ricorda molto la bambinaia della Corazzata Potjemkin (spero di averlo scritto correttamente!) e quindi, in un certo senso, le varie "urla" di Bacon, e in questo punto mi trovi molto di parte, essendo Bacon un pittore da me molto apprezzato. Ma veniano alla questione saliente, il ritratto del signore con la mano sulla fronte mi piace tantissimo!!E' bella la presa per il culo che vai a raccontare, nel senso: ad un primo impatto si potrebbe pensare che, la gravità espressa dal volto dell'uomo, possa comunicare qualche sentimento di tristezza o sconforto ma, se osserviamo bene il riflesso dei suoi occhiali, ecco che si materializza una rivista di parole crociate!Bellissimo.
Altra foto, i letti scomposti, mi piace da morire la luce che gli dai e l'inquadratura in verticale. Ma non riesco a coglierne tantissimo, tu mi hai parlato di possibili storie che si creano (se non mi sbaglio) io non riesco a crearne, forse perchè ho bisogno che mi siano raccontate.. :( Voglio capire una cosa, i letti li ritrai così come li trovi oppure li scomponi tu?Perchè se fosse così, penso che le pieghe delle coperte prenderebbero un loro senso..
Gli altri tuoi scatti non mi dispiacciono ma non mi comunicano nulla. Se posso concludere a tuo favore, penso che un giudizio non possa mai essere definitivo fino a quando non si PARLERà con l'autore di un lavoro, fino a quando egli non ci comunicherà cosa ha voluto mettere all'interno di ciò che ha fatto. Sbaglio? Spero di non essere stato troppo arrogante o sacente. Penso che ci si debba rendere conto che siamo solamente dei STUDENTI che cercano di darsi una mano l'un l'altro, lasciamo l'"aggettivo" di critico e la critica stessa a chi si merita questi appellativi!

Matteo

1:16 PM

 
Anonymous Anonimo ha detto...

parole sante mettiu! .."siamo solo dei (o degli?) studenti", ma sai com'è, quando hai tanto a cuore un ideale come la fotografia è difficile rimanere impassibili dvanti a tanti scatti.

ritorno qui nelle vesti di criticone bastardo xkè fede m ha kiesto di commentare le sue foto.
e così COMMENTIAMO:

la sequenza. credo ke nulla debba essere lasciato al caso perciò interpreto.
un occhio che guarda altro, un espressione imbambolata.
un vekkio nella sua sofferenza, ma sono solo parole crociate!
una casa abbandonata nel bosco, inabitabile a primo sguardo.
un letto disfatto.
una bocca aperta, forse un urlo.
cazzo fede, le hai messe in un ordine abbastanza curioso!

sguardi, assenti e assorti, abbandonati. sguardi di un okkio ke vuole guardare all'esterno. forse un esterno troppo freddo o troppo "inabitabile" per persone come te. ritorni nel tuo io, qui sei al sicuro. e allora non puoi far altro ke urlare. perkè vuoi farti sentire sentire, perkè hai il bisogno di farti sentire.

è da quando mi hai kiesto di commentarle ke guardo attentamente le tue 5 foto, e non ti nascondo ke ho preso anke il vocabolario. mi sono fermato al verbo SENTIRE.
ci hai dato giù di martello, quindi minimo mi leggo i significati, e scopro una cosa.
guardi, osservi, osservi l'esterno, ritorni a Casa, urli.
questo è Sentire! stai sentendo il mondo.

e io concluderei con una mia interpretazione dell'ultima tua foto.
è un urlo. una bocca spalancata ke kiede aiuto. ma l'urlo è silenzioso. noi non Sentiamo l'urlo, lo vediamo, ma dopo 5 minuti ce ne siamo già dimenticati.


dai, non credo di aver sbagliato. ma se ho azzeccato fammelo sapere.
poi il commento sulle varie fotografie è soltanto superfluo. il tema portante è troppo più forte di ogni singola fotografia.
belle foto comunque.
mi piace la luce, i soggetti (cazzo, soprattutto lo zieddu (ke suppongo sia tuo nonno)), e il tuo voler amalgamare tutto con il tuo essere qui. perkè sei tu la protagonista.

brava, il tuo Osservare è reso perfettamente dal gioco di sguardo che hai fotografato col vekkio.


un giorno ti vorrei mostrare le mie di foto.
ritorno a leggere il saggio di strauss. e a sperare di addormentarmi dopo la prima pagina..

11:05 PM

 
Anonymous Anonimo ha detto...

ah fede, rileggendo il mio commento mi sono ricordato ke avevo dimenticato di scriverti una cosa.

sò ke l'avrai già fatto milioni di volte, ma guarda bene la terza foto, quella della casa.
a primo sguardo sembra disabitata, ma Osservala. ci sono dei gerani sulla finestra, c'è della legna fuori.
quella casa è abitata.

vedila come vuoi ma questo ti vuole dire qualcosa.

11:09 PM

 

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